Francesca Di Gaspero, sostenuta dalla nostra lista e da “Progettiamo Conegliano” si è presentata ai giornalisti nella splendida cornice dei giardini del Castello di Conegliano nella tarda mattinata di mercoledì 4 agosto. “Una donna competente per i cittadini di Conegliano” è lo slogan scelto dal nostro segretario Roberto Dall’Acqua per descrivere la candidata.
Combattere il degrado per rendere attrattiva la città, ripensare alle frazioni e ai quartieri coneglianesi tramite un’opera di riqualificazione, anche in ottica Unesco, riprogrammare le politiche sociali e i servizi, prestando maggiore attenzione agli spazi verdi e alle biblioteche sono solo alcuni dei punti del programma che verranno approfonditi nel corso di una serie di incontri tematici a settembre. Un programma ad hoc verrà dedicato alle attività commerciali.
Il Segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha nominato oggi la Segreteria nazionale, di cui, ai sensi dell’art. 10 dello Statuto, darà comunicazione alla Direzione nazionale.
Ne faranno parte:
Europa, Affari internazionali e Cooperazione allo sviluppo
Lia Quartapelle , 38 anni, parlamentare
Istituzioni, Tecnologie e Piano Nazionale di Riforma e Resilienza
Antonio Nicita , 53 anni, docente universitario
Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture
Chiara Braga , 41 anni, parlamentare
Missione Giovani
Chiara Gribaudo , 39 anni, parlamentare
Politiche per la Parità
Cecilia D’Elia , 57 anni, portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche
Politiche per la Sicurezza
Enrico Borghi, 53 anni, parlamentare
Giustizia e Diritti
Anna Rossomando , 57 anni, parlamentare
Economia e finanze
Antonio Misiani , 52 anni, parlamentare
Sviluppo economico, Terzo Settore, Missione PMI
Cesare Fumagalli , 67 anni, Segretario nazionale di Confartigianato Imprese dal 2005 al 2020
Istruzione, Università e Ricerca
Manuela Ghizzoni , 59 anni, ex parlamentare
Cultura
Filippo Del Corno , 51 anni, compositore e operatore culturale, assessore alla Cultura del Comune di Milano
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Susanna Cenni , 57 anni, parlamentare
Salute
Sandra Zampa , 64 anni, giornalista, ex parlamentare
Sport
Mauro Berruto , 51 anni, giornalista e formatore. CT della Nazionale maschile italiana di Pallavolo dal 2010 al 2015
Autonomie territoriali e Enti Locali
Francesco Boccia , 52 anni, parlamentare
Organizzazione
Stefano Vaccari , 53 anni, ex parlamentare
Il segretario Enrico Letta formalizzerà successivamente la nomina del Coordinatore della Segreteria nazionale.
Alla vicesegretaria Irene Tinagli è affidata la missione “Italia globale”. Al vicesegretario Peppe Provenzano sono affidate la missione “Prossimità”, le politiche del lavoro e il contrasto alle diseguaglianze.
Il segretario promuoverà la costituzione di un Comitato di esperti sulle sfide di Next Generation EU, che sarà coordinato da Antonio Nicita.
Una sintesi dei principali temi di discussione inviati dal nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico ai nostri Circoli per le prossime Consultazioni.
Nessuno si salva da solo
Se c’è una cosa che questo periodo drammatico ci ha insegnato è che nessuno si salva da solo, siamo tutti interconnessi. La fine della pandemia rappresenterà la vittoria della vita, un traguardo che sarà raggiunto grazie alla scienza e alla cooperazione tra Paesi, ricercatori, istituzioni. Questa dura lezione non sarà stata vana se la cooperazione proseguirà anche dopo, per affrontare le prossime sfide.
Multilateralismo e cooperazione
La vittoria di Biden negli Stati Uniti ha rilanciato il primato dei diritti umani. In questo mondo nuovo, l’Italia alla guida del G20 ha messo al centro la salute, considerata “bene comune mondiale”. Ora bisogna compiere un passo ulteriore, quello verso il coordinamento internazionale per evitare gli sprechi e altre perdite di vite umane. Il Partito democratico promuove il multilateralismo, i diritti umani e la cooperazione allo sviluppo.
Nuovo patto tra generazioni
Dalla pandemia è nato un nuovo, più profondo e autentico rapporto tra giovani e anziani, nel quale gli uni si sono sacrificati per la salute degli altri. La base per un nuovo patto tra generazioni.
Le donne veramente protagoniste
Le donne hanno pagato il prezzo più alto della pandemia: abbiamo assistito ad un preoccupante aumento delle violenze domestiche, a una diminuzione delle opportunità di crescita e realizzazione personale e professionale, a un peggioramento delle condizioni di lavoro. Le donne devo ritornare ad essere centrali, prioritarie nell’agenda democratica.
Il nostro motto: partecipazione + “Anima e cacciavite”
Due saranno i pilastri fondamentali del nostro approccio. Innanzitutto la partecipazione. Il Partito dovrà aprirsi, spalancare le proprie porte a tutta la società. Il secondo pilastro si fonda sull’idea di tenere insieme la nostra anima – i nostri valori, la nostra identità – con il cacciavite, ovvero la concretezza.
Largo ai giovani
Dobbiamo rimettere i giovani al centro dei nostri discorsi ma soprattutto dar loro voce. Per farlo partiremo dalla formazione, lanciando una Università democratica che formi la nuova classe dirigente. Inoltre, chiederemo di estendere il voto ai sedicenni per riequilibrare un corpo elettorale che riflette drammaticamente la crisi demografica.
Scuola e università basi portanti della società
Scuola e università devono essere priorità assolute. Occorrono investimenti nella modernizzazione dei sistemi educativi, con particolare attenzione a discipline STEM e interdisciplinarità, con l’obiettivo di formare una classe dirigente in grado di affrontare le sfide globali della nostra epoca. Dobbiamo inoltre lavorare perché il mestiere d’insegnante, il più bello del mondo, ritorni ad essere una aspirazione per i più giovani.
Potere fine a sé stesso: no grazie!
Non possiamo e non dobbiamo essere il Partito del potere, ma continuare a difendere con coerenza le nostre idee e i nostri valori, anche stando all’opposizione se necessario. Al governo dobbiamo andare vincendo le elezioni.
Perno del nuovo centrosinistra
La nostra ambizione è essere il perno di un nuovo centrosinistra, aperto al dialogo e al lavoro su coalizioni e alleanze. Parleremo con tutti i possibili interlocutori che nella politica e nella società condividono i nostri valori. Dobbiamo essere progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei comportamenti per rappresentare una vera alternativa alla destra.
Governo Draghi
Il governo di Draghi è il nostro governo, ficchiamocelo in testa. È la Lega a dover giustificare la sua presenza in questo governo, non noi. Next Generation EU deve essere il nostro successo ma allo stesso tempo dobbiamo prepararci per il “dopo”, quando ci saranno le elezioni.
Una società più inclusiva
L’Italia deve fronteggiare tre grandi debiti: ambientale, pubblico demografico. Next Generation EU è lo strumento per farlo. La sostenibilità ambientale cambierà il nostro modello di sviluppo e produzione. È necessario riformare la pubblica amministrazione per diventare più efficienti e competitivi, riducendo così il debito pubblico. Infine dobbiamo lavorare sulla natalità, mettere al centro il lavoro e combattere l’ingiustizia sociale. Vogliamo lo ius soli e una società più inclusiva per tutti.
Next Generation EU
In questa fase di ripartenza dobbiamo guardare al futuro, promuovere l’internazionalizzazione delle imprese e valorizzare le PMI, perchè la sostenibilità si declina meglio grazie alla prossimità su cui esse si fondano. È poi fondamentale un’armonizzazione europea per combattere i paradisi fiscali e l’introduzione di una Tech Tax. Il futuro del nostro paese, inoltre, passa dal turismo, dalla cultura e dallo sport, tre settori profondamente colpiti dalla pandemia.
Economia della condivisione e rafforzamento dei corpi intermedi
Chiediamo che le azioni delle imprese possano essere distribuite ai dipendenti gratuitamente e in condizioni di favore, per cementare il rapporto tra manager, azionisti e lavoratori e dare maggior dignità al terzo settore, rilanciando anche il dialogo con i corpi intermedi.
Più vicini ai territori
Il nostro partito deve tornare ad essere il partito della prossimità, soprattutto nei territori più difficili come quelli di montagna o le zone colpite dal sisma in Centro Italia. La prossimità si realizzerà attraverso il lavoro con sindaci e amministratori locali.
Le sfide europee
Il futuro dell’Europa passa attraverso tre snodi decisivi per il nostro paese. Il primo, Next Generation EU, mette al centro la solidarietà e la sostenibilità, l’esatto opposto dell’austerity del passato. Il nostro obiettivo è renderlo uno strumento strutturale nell’UE, non solo un’iniziativa congiunturale.
Il secondo è stipulare un nuovo patto di stabilità, basato su sostenibilità verde e sociale. Il terzo, l’Europa sociale, deve far coesistere apertura e protezione, continuando il lavoro avviato con il piano SURE.
L’Europa dei diritti è il nostro tratto distintivo ed è per questo che chiediamo ad alta voce che Patrick Zaki diventi cittadino europeo e cittadino italiano. Tutti devono godere degli stessi diritti in Europa; la recente risoluzione che dichiara l’Unione una LGBTQ Freedom Zone è un importante passo in questa direzione. Allo stesso modo ci dovremo battere per un patto migratorio migliore rispetto a quello attuale.
Una cura per la democrazia
Sette governi in dieci anni, con sei primi ministri, indicano che la nostra democrazia è malata. Per curarla bisognerà intervenire in quattro ambiti. Primo, la riforma dei regolamenti parlamentari, per limitare il più possibile i cambi di casacca. Secondo, l’introduzione della sfiducia costruttiva per garantire la stabilità del sistema politico. Terzo, una nuova legge elettorale, che permetta ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti, superando le liste bloccate. Quarto, un’iniziativa forte per applicare l’art. 49 della Costituzione sui partiti.
Giù le maschere
Il rapporto tra di noi deve essere sempre a viso aperto. Verificheremo nei gruppi parlamentari le proposte e i temi, ma dopo la verifica sarà necessaria la coerenza. Dobbiamo avere un senso del limite, del decoro e del rispetto.
La quinta rivoluzione: quella digitale
La transizione digitale è al cuore di Next Generation EU. La pandemia ha accelerato la rivoluzione digitale nel nostro paese in tutti gli ambiti: la scuola, il lavoro, l’economia e la politica non possono più ignorare il suo ruolo. Bisogna garantire che queste nuove forme di partecipazione non si traducano in forme irreversibili di concentrazione economica nelle mani di pochi e promuovere una cittadinanza digitale a livello europeo, mettendo al centro la persona, per competere con Stati Uniti e Cina.
Che tipo di partito vogliamo?
Il PD non può essere il partito delle correnti, dobbiamo superare questa visione se vogliamo ricostruire un partito forte. Oggi si oppongono due modelli: quello leaderistico e quello totalmente orizzontale. Il nostro deve essere realmente democratico: aperto, inclusivo e partecipato. Nella seconda metà dell’anno lanceremo le Agorà Democratiche, un nuovo strumento per aprire le porte del partito, radicarlo sui territori, valorizzare il contributo e le sollecitazioni della società civile. Vi chiediamo un aiuto per organizzarle.
fra pochi mesi saremo chiamati a eleggere un nuovo Sindaco e il Consiglio Comunale della nostra Città.
La decadenza del Sindaco e della sua Giunta è stata solo l’ultimo atto di una lunga scia di gravi errori amministrativi che affondano le loro radici molto lontano nel tempo, ben prima dell’insediamento di Chies nel 2017, che hanno reso la nostra Città sempre più povera, spenta e poco sicura, senza riuscire a mettere in campo alcuna iniziativa di lungo respiro esnobbando ogni proposta proveniente dalle minoranze o dai corpi intermedi della società. Preferiamo non dilungarci troppo sul recente passato del nostro Comune, ma se desiderate saperne di più potete trovare i nostri interventi qui: www.partitodemocraticoconegliano.it
Riteniamo che per la nostra Città sia arrivato il momento di voltare pagina, mettendo al centro dell’azione politica e amministrativa i temi che il nostro gruppo consigliare ha sempre caldeggiato:
– trasparenza e correttezza amministrativa, per migliorare il dialogo con la cittadinanza;
– ripensamento urbanistico della città, per renderla più a misura d’uomo e proiettarla verso un futuro ecologico, intelligente, innovativo;
– gestione strategica della cultura e del turismo, che guardi oltre la quotidianità;
– supporto concreto al commercio e alle imprese, per riportare il lavoro in città, perché senza la ripresa economica e il rinnovamento culturale non si va da nessuna parte.
È fondamentale permettere alle giovani famiglie di tornare ad abitare a Conegliano, ripensando la politica degli affitti e della mobilità leggera, dicendo basta alla speculazione edilizia che sta distruggendo il nostro paesaggio e cercando con ogni mezzo di recuperare le aree dismesse. Solo così potrà davvero risorgere la nostra città, grazie al fermento delle attività culturali, formative commerciali e dei servizi.
Non da ultimo, è necessario (ri)organizzare il settore sociale, creando un coordinamento con tutte quelle realtà associative e del volontariato che operano le nuove povertà, a favore delle famiglie in difficoltà, degli anziani soli, delle persone con disabilità, per una città più accogliente e inclusiva e mettendo fine ai sussidi dati in ordine di arrivo, alla pressione esagerata sulla struttura del personale, facendo sentire davvero la voce di Conegliano all’interno della stessa ULSS.
Il lavoro che ci aspetta è tantissimo ma crediamo che, grazie a un piccolo passo concreto alla volta, si possano ottenere grandi risultati. Questo sarà possibile soltanto grazie alla collaborazione e alla fiducia di tutti i concittadini che, come noi, amano questa bellissima città e credono che Conegliano meriti di riprendersi il ruolo che le è proprio: quello di centro di riferimento economico, sociale e culturale di un’area più vasta, ritornando ad essere attrattiva in quanto in grado di offrire servizi migliori ed opportunità che altrove non si hanno.
Nelle prossime settimane apriremo pertanto un confronto con tutti i concittadini che hanno a cuore il cambiamento e la crescita della nostra città. Qualsiasi tipo di contributo sarà fondamentale per costruire una proposta partecipata. Vi invitiamo pertanto a mandare le vostre adesioni e riflessioni a segreteriapdconegliano@gmail.com ringraziandovi sin d’ora per la preziosa collaborazione.
il 2020 è ormai giunto al termine. Un anno molto difficile per tutti, in cui abbiamo dovuto affrontare sfide impensabili, accettare rinunce e separazioni dolorose.
Un anno in cui il mondo del lavoro è stato messo a dura prova, in cui molte famiglie si sono trovate senza una rete di sicurezza, in cui bambini e ragazzi hanno dovuto rinunciare a crescere, giocare e studiare insieme, in cui anziani e persone fragili hanno pagato spesso con la propria vita.
Anche il nostro Circolo ha sofferto molto, soprattutto a causa della perdita di amici importanti e di lunga data, che sono stati spesso al nostro fianco, aiutandoci a diventare ogni giorno migliori: Stefania, Pierluigi e Marco sarete sempre vivi nei nostri cuori.
Per dare un senso positivo a questo anno terribile, il nostro Circolo ha aderito di buon grado all’iniziativa lanciata dal Partito Democratico nazionale “Solidarietà in Circolo”, volta a raccogliere beni di prima necessità per le famiglie in difficoltà.
Non avendo uno spazio fisico in cui poter raccogliere derrate alimentari, abbiamo pensato di devolvere una parte delle quote di tesseramento a Caritas, che da molti anni svolge un lavoro egregio nella nostra città, seguendo decine di famiglie bisognose di aiuto.
La risposta da parte di tutti voi è stata generosissima: non solo avete rinnovato la tessera in moltissimi, ma avete anche donato cifre importanti, ben al di sopra delle nostre aspettative, che ci hanno permesso di devolvere un’offerta significativa (€ 250) al “Centro di ascolto Caritas – Conegliano Centro Storico”.
Desideriamo quindi ringraziarvi di cuore; la vostra sensibilità ha acceso un lume di speranza per il futuro in tutti noi, che ci auguriamo possa brillare ogni giorno di più nel 2021.
Roberto Dall’Acqua
Segretario Circolo PD Conegliano
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