Notizie locali

Dove sono finiti i nostri alberi?

Circa un anno fa – esattamente il 29 ottobre 2021 – abbiamo assistito all’abbattimento di alcuni alberi “storici” di Conegliano; ci riferiamo, in particolare, ai sei bellissimi pini marittimi che fiancheggiavano la chiesa dei santi Martino e Rosa.

Gli alberi tagliati dicono fossero malati; peccato che manchi la pubblicazione nell’amministrazione trasparente delle relazioni degli agronomi che hanno dichiarato malate le piante tagliate (ma non sarebbe meglio curarle le piante, anziché abbatterle?). 

Quel che è peggio, manca un vero e proprio censimento degli alberi a Conegliano, come invece previsto dalla legge 14 gennaio 2013, n. 10.

Per quanto riguarda la sostituzione delle piante vecchie con nuove, non esiste una delibera dove si possa leggere la programmazione di questi interventi. L’unico atto a disposizione è la richiesta della sovrintendenza, risalente a febbraio c.a., che chiede al comune di ripiantare gli alberi di fianco alla chiesa dei santi Martino e Rosa. Il comune però non è intervenuto ripiantando nuovi alberi, come invece promesso alla sovrintendenza. Questa non è cosa di poco conto, soprattutto se si considera che la piantumazione di nuovi alberi è l’unica arma a nostra disposizione per cercare di contrastare il cambiamento climatico.

Probabilmente se ne saranno dimenticati… ma fra poco è Natale e noi continuiamo a sperare, soprattutto alla luce dell’articolo 1, della legge 29 gennaio 1992, n. 113 (obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 18 febbraio 1992. Forza Gesù bambino, pensaci tu!

Francesca Di Gaspero

Notizie locali

Michele Zanchetta nuovo membro Commissione Biblioteca e Musei

Durante l’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi giovedì 31 marzo, è stata votata la nuova Commissione Biblioteca e Musei di Conegliano e il nostro Michele Zanchetta, archeologo di lunga esperienza, insegnante di storia e autore, è stato inserito a pieno titolo tra i componenti dell’organo, composta da quattro membri della maggioranza e due dell’opposizione.

Auguriamo al nostro amico e compagno di lunga data buon lavoro, certi che il suo contributo sarà significativo.

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Non solo #25novembre: diciamo basta alla violenza sulle donne

La Gionata Internazionale contro la violenza sulle donne, nata per iniziativa dell’ONU nel 1999, ricorre ogni 25 novembre per ricordarci che la violenza di genere è, purtroppo, ancora una realtà diffusa che riguarda donne di ogni età, provenienza sociale, livello d’istruzione o nazionalità.

Numerosissime sono le iniziative organizzate in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e supportare i centri antiviolenza. Nella nostra città il Comune ha installato una panchina rossa in Via Marconi, presso i giardini pubblici vicino alla Fontana dei Cavalli, per ricordare ogni giorno le vittime della violenza di genere. 

Fitto il programma di appuntamenti organizzati dal Comune di Conegliano e dall’ULSS 2 distretto di Pieve di Soligo che si svolgeranno presso la panchina rossa a partire dalla 15.20 di sabato 27 novembre, così da consentire la partecipazione a un più ampio numero di persone possibile, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid 19. 

Le giornate internazionali sono importanti perché servono ad accendere i riflettori e a far parlare di un fenomeno gravissimo come questo, però non bastano. Il Partito Democratico vuole fare un passo ulteriore: oltre alle attività in Parlamento e nelle amministrazioni, abbiamo deciso di mobilitare il Partito in modo continuo e tutta la nostra comunità sul territorio nazionale. Di aprirci e ascoltare, agire, proporre. Di essere un presidio permanente e visibile di informazione e anche raccordo con le istituzioni e le associazioni impegnate a tutti i livelli contro la violenza per dire davvero basta: lo dobbiamo alle 112 donne uccise nel 2020 e alle innumerevoli vittime del 2021 – in media un femminicidio ogni 3 giorni – ma soprattutto alle nostre figlie, compagne, sorelle, mamme. 

A questo proposito, ricordiamo il numero di emergenza 1522, da chiamare se siete vittime di stalking o violenza domestica, e il segnale internazionale di richiesta d’aiuto nel caso in cui vi fosse impossibile anche fare una semplice telefonata.