Come ha scritto Marco Furfaro in un suo tweet di qualche settimana fa, “nonostante il Covid abbia mostrato tutta la debolezza del nostro sistema sanitario, nonostante ci siano milioni di italiani che non riescono a curarsi per mancanza di reddito o per liste di attesa infinite, il governo ha deciso di definanziare la sanità pubblica. Il disegno è chiaro: si curerà bene e subito chi potrà permettersi di pagare un privato. Gli altri, non gli interessano. Noi siamo in piazza per combattere questa follia. E per riaffermare il valore della sanità pubblica. Il diritto alla cura è previsto dalla Costituzione e deve essere garantito a tutte e tutti, non può essere determinato dalla dichiarazione dei redditi”.
La tutela della sanità ci riguarda tutti indistintamente perché l’allungamento dell’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione ci mettono di fronte a necessità di cura e assistenza sempre più urgenti e complesse.
Durante i fine settimana ci troverai nelle strade e piazze della tua città per raccogliere le firme a favore della tutela della sanità pubblica. Firma anche tu, insieme possiamo vincere!
Nella serata del 29 aprile, il direttivo del circolo PD di Conegliano si è confrontato online (sì, si può fare!) con i responsabili di alcune associazioni di volontariato tra le molte che, ognuna a modo suo, in questo periodo di emergenza sanitaria hanno continuato ad offrire un sostegno concreto alla popolazione della nostra città, per raccogliere le loro istanze. Ecco cosa è emerso.
Dall’incontro, molto sentito e partecipato, è emerso che, nonostante l’incremento importante di richieste di aiuto, le necessità di base delle fasce più deboli della popolazione sono tutto sommato sotto controllo, grazie alle donazioni e al lavoro di molti volontari (distribuzione di viveri e farmaci alle famiglie più in difficoltà); tuttavia si sono acutizzate alcune criticità, soprattutto di ordine psicosociale, che andrebbero gestite in modo più strutturato da parte dei servizi pubblici territoriali.
Parliamo della solitudine e della necessità di ascolto soprattutto delle persone più fragili della nostra comunità, perché disabili o anziane, che hanno, in questi mesi, pagato il prezzo più alto di questa emergenza, sia in termini di vite, sia in termini d’isolamento sociale.
Abbiamo poi affrontato il grande tema della ripartenza di molte attività e della necessità di offrire alle famiglie servizi adeguati, che consentano a tutti, uomini e donne, di tornare al proprio lavoro serenamente. In questi mesi, infatti, le famiglie hanno dato fondo a tutte le loro risorse sia economiche che psicofisiche o relazionali, per poter continuare a destreggiarsi tra il lavoro e l’accudimento quotidiano di figli piccoli, familiari disabili o garantire assistenza ai genitori anziani.
Nelle prossime settimane sarà dunque urgente mettere in campo tutte le risorse necessarie per far ripartire con le dovute misure di sicurezza una serie di servizi che già esistono, ma che vanno certamente rafforzati e resi gratuiti.
Stiamo parlando, ad esempio, dei centri estivi per bambini e adolescenti, dei servizi per le disabilità e dei centri diurni per gli anziani, perché nessuno deve essere lasciato indietro in questa fase molto delicata che, se gestita correttamente e con coraggio, consentirà alla nostra città di rimettersi in piedi e riprendere a camminare.
Tutti servizi che andranno anche in parte ripensati, e che andranno svolti preferibilmente all’aperto, con un’attenzione particolare alla sanificazione degli ambienti.
Ci aspettiamo che, a partire dal Sindaco, ci sia consapevolezza di queste esigenze. Serve urgentemente una variazione di bilancio importante, anche perché servirà un corposo aumento del personale e queste riorganizzazioni prevedono dei costi che in questo momento non è assolutamente giusto far ricadere sui cittadini, specialmente quelli più in difficoltà.
Siamo sicuri che l’amministrazione, se si attiva nel modo corretto, troverà le associazioni di volontariato disponibili a collaborare, ed è auspicabile che tutto ciò venga fatto con la massima condivisione. Da parte dei consiglieri del Partito Democratico ci sarà la massima disponibilità.
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