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Teatro Accademia: un futuro sempre più incerto?

Il nostro principale teatro cittadino, il Teatro Accademia, rischia di non rialzare più il sipario nella prossima stagione 2022/2023. Un vero dramma per una città che dovrebbe essere il centro di riferimento culturale della sinistra Piave e che invece rischia di impoverirsi ogni giorno di più.

La nostra consigliera e capogruppo Francesca Di Gaspero ha appena depositato l’ennesima interpellanza al riguardo – la scorsa risale al luglio di questo anno – nella speranza di rivedere presto riaccendere le luci della storica ribalta cittadina.

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Teatro Accademia e Convento di San Francesco: quale futuro per i luoghi di cultura nella nostra città?

Nel prossimo Consiglio Comunale, che si svolgerà giovedì 21 luglio alle 18.00 presso la sala del Consiglio e che, per la prima volta quest’anno, sarà aperto al pubblico, chiederemo quali siano le iniziative che la nostra amministrazione intende mettere in campo per garantire un futuro a lungo termine e una gestione ottimale di due luoghi di notevole valore storico / artistico, fondamentali per la diffusione della cultura nella nostra città: il Teatro Accademia e il Convento di San Francesco.

Pubblichiamo integralmente l’interpellanza della nostra capogruppo, Francesca Di Gaspero, e il collegamento ad un servizio andato in onda sul TG3 regionale con l’accorato invito a salvare il nostro principale teatro cittadino, da oltre 150 anni motivo di orgoglio per la nostra città.

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2022/07/il-teatro-accademia-di-conegliano-tv-lancia-un-sos-stagione-teatrale-ferma-750ee4fc-c993-4d27-ab69-7c7ec191a798.html

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Degrado urbano e crisi del commercio a Conegliano: le nostre richieste.

In attesa che si riunisca il prossimo Consiglio Comunale, il 21 c.m. alle ore 18,00, ricordiamo gli impegni presi dalla giunta alcuni mesi fa, precisamente il 18 marzo, data in cui Francesca di Gaspero, nostra capogruppo, ha presentato una mozione, approvata dall’aula consiliare, il cui contenuto è stato finora disatteso.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PRESO ATTO 

  • Che da parte della cittadinanza continua il protrarsi di segnalazioni di degrado urbano;
  • Che i cestini dell’immondizia non sono tempestivamente svuotati e non sono sostituiti con cestini per la raccolta differenziata;
  • Che i parchi pubblici destinati ai minori sono sporchi e necessitano di manutenzione;
  • Che Conegliano è la stazione più importante dell’area Unesco e che dovrebbe prepararsi a ricevere turisti da tutto il mondo;

ATTESO INOLTRE CHE 

  • Esiste un problema evidente di spopolamento commerciale nelle arterie principali della città;
  • il periodo della pandemia ha messo a dura prova la tenuta degli esercizi commerciali;
  • esiste un problema di affitti troppo elevati non sopportabili dagli esercizi commerciali in questo particolare periodo;
  • l’attività commerciale è, tra le altre cose, un presidio contro lo spopolamento urbano;
  • dal 1 di aprile l’occupazione del suolo pubblico non sarà più gratuita;

il protrarsi dell’emergenza sanitaria che continua a penalizzare gli esercizi commerciali;

le conseguenze economiche della guerra in Ucraina sui rincari dei prodotti di prima necessità colpiscono non solo le famiglie ma anche gli esercizi commerciali;

IMPEGNA CODESTA GIUNTA COMUNALE A

  • mantenere puliti gli spazi pubblici come parchi, strade e muri; 
  • sostituire alcuni cestini in via sperimentale con più moderni cestini a raccolta differenziata;
  • attivare interventi di riqualificazione urbana e di arredo urbano;
  • attivare quanto prima un tavolo di contrattazione con le proprietà e gli esercizi commerciali;
  • valutare forme di sostegno per gli esercizi commerciali, come ad esempio la tassa di occupazione di suolo pubblico; 

Invitiamo quindi la cittadinanza tutta a partecipare al Consiglio del 21 luglio, il primo a porte aperte, in cui sarà chiesto di rendere conto degli impegni presi a marzo e saranno avanzate altre istanze, per far sentire forte e chiara la domanda di misure urgenti per il ripristino del decoro urbano e la rinascita del tessuto commerciale coneglianese.

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Grazie a chi, come noi, crede che “Conegliano può…” molto di più!

Le urne non ci hanno promossi; speravamo di arrivare almeno al ballottaggio, ma così non è: nelle prossime due settimane a contendersi il titolo di primo cittadino ci saranno Fabio Chies e Piero Garbellotto. Che vinca il migliore: la nostra coalizione si deve accontentare del terzo posto, grazie a 3667 preferenze (25%) raccolte per la nostra candidata Sindaco, Francesca Di Gaspero.

Un vero peccato, soprattutto perché continuano ad essere troppi coloro che non si presentano alle urne: quasi il 50%. Una grossa fetta di cittadini che non riesce a riconoscersi in nessuna compagine elettorale e che sarebbe interessante riuscire in qualche modo ad avvicinare, per capire cosa desiderino per la loro città, cosa li potrebbe convincere a tornare a votare, a credere nella democrazia e nella rappresentanza.

Da parte nostra la promessa che continueremo a lavorare, che non ci arrenderemo. Conegliano ha grandissime potenzialità e noi tutti, che amiamo profondamente la nostra città, desideriamo soltanto vederla risorgere e riprendersi il ruolo centrale che le compete nel territorio della sinistra Piave. Il nostro è soltanto un arrivederci!

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Giorgio Gori e Francesca di Gaspero dialogano sul ruolo della cultura.

Domenica 26 settembre 2021, nella magnifica cornice dell’androne di Palazzo Sarcinelli a Conegliano Francesca di Gaspero, candidata Sindaco sostenuta dalla coalizione formata da Noi Democratici e Progettiamo Conegliano, ha incontrato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori. A mediare l’incontro Michele Zanchetta, candidato consigliere nella lista Noi Democratici.

Giorgio Gori, giornalista, produttore televisivo ed esponente del partito democratico, dal 2014 è Sindaco di Bergamo. Grazie al suo approccio pragmatico, che gli ha consentito di vincere battaglie sociali importanti, come quella contro il gioco d’azzardo (2015) e ad ottenere prestigiosi riconoscimenti per la sua città, come quello dell’UNESCO per le sue mura venete – patrimonio dell’umanità dal 2017 – nonché a far entrare Bergamo nella rete delle città creative dell’UNESCO insieme ad Alba e a Parma per la sua gastronomia (2019), Gori si è conquistato la fiducia dei suoi concittadini che lo hanno riconfermato primo cittadino con larga maggioranza al primo turno nelle amministrative del 2019.

Durante la prima fase della pandemia di Covid-19 del 2020, Bergamo e la sua provincia è stato uno dei territori italiani ed europei maggiormente colpiti dal contagio: le immagini del lungo corteo di camion che trasportano i feretri delle vittime del covid-19 resteranno impresse per sempre nel cuore di milioni di italiani. 

In risposta a questo durissimo momento della sua storia recente, Bergamo ha deciso di rialzare la testa candidandosi a capitale italiana della cultura 2023 insieme a Brescia, città a sua volta profondamente ferita dall’epidemia. Anche se storicamente rivali, infatti, da anni le due città lavorano per cercare di avvicinare le due realtà attraverso collaborazioni che riguardano i settori della cultura, del turismo e della gastronomia. La candidatura di Bergamo e Brescia a capitale della cultura – al singolare e non al plurale! ha voluto precisare Gori – ha ottenuto l’approvazione del governo anche grazie ad una nuova idea di Cultura, che promuove la collaborazione tra territori, i beni comuni e la partecipazione dei cittadini; che sostiene un’economia rispettosa dell’ambiente e della salute; che crea servizi innovativi e inclusivi. 

Ringraziamo moltissimo Giorgio Gori per il tempo che ha voluto dedicare alla nostra città e per i suoi preziosi suggerimenti; siamo certi che Francesca di Gaspero sarà in grado di fare altrettanto bene a Conegliano e a farla così uscire dal sonno letargico in cui è precipitata in questi ultimi lunghissimi anni.

Francesca di Gaspero dialoga con Giorgio Gori